Page 56 - Bellezza in Farmacia
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Boom di prodotti proteici, il mercato corre
ma la scienza rallenta
Tra claim nutrizionali, etichette poco chiare e convinzioni fuorvianti,
l’importanza di un’informazione trasparente al consumatore
Negli ultimi anni il tema dell’assunzione di Una convinzione sostenuta anche dai social, dove
proteine ha conquistato sempre più spazio nel abbondano post e contenuti che propongono
dibattito alimentare, come dimostra la crescente colazioni, spuntini, pranzi “proteici o interi modelli
presenza sul mercato di prodotti che mettono in alimentari caratterizzati da apporti molto elevati
evidenza il proprio contenuto proteico in etichetta. di proteine”.
Quello degli alimenti iperproteici è oggi uno
dei comparti più dinamici del mercato italiano.
Secondo i dati 2024, sono infatti oltre 2.000 le
referenze che riportano uno dei due claim previsti
dal Regolamento europeo 1924/2006 in materia
di indicazioni nutrizionali e salutistiche.
Con un numero così elevato di referenze,
il segmento dei prodotti proteici si posiziona
al secondo posto per presenza
sul mercato italiano, subito dopo
quello dei claim relativi alle fibre,
che compaiono su circa il 5%
delle referenze totali.
Nonostante questa “medaglia
d’argento”, i prodotti proteici restano
i veri protagonisti in termini di valore:
nel 2024 il mercato ha sfiorato i Ma di quali prodotti stiamo parlando?
2 miliardi di euro, segnando una A rispondere a questa domanda e stata la
crescita del 4,5% rispetto al 2023. ricerca effettuata dalla Sezione Nutrizione del
Pur trattandosi di numeri Dipartimento di Scienze degli Alimenti per la
significativi, il ritmo di espansione Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli
sta mostrando un rallentamento. Studi di Milano, coordinata proprio dalla
Basti pensare che nel 2023 il Prof.ssa Martini, sulle etichette dei prodotti che
comparto registrava ancora un riportano claim relativi alle proteine.
+20% sul 2022, a conferma di un “L’analisi delle etichette ha innanzitutto
mercato che continua a crescere, evidenziato un’elevata variabilità dell’offerta -
ma con un’intensità decisamente dice la Prof.ssa Martini. Sebbene la categoria più
più contenuta rispetto agli anni rappresentata sia quella delle barrette proteiche,
precedenti. tali claim compaiono ormai in quasi tutte le
“Non è facile comprendere il principali categorie alimentari”. Quindi, latte e
crescente interesse per alimenti bevande vegetali, fino ai sostituti del pane e ai
ricchi di proteine, non solo pancake, passando per gelati, creme spalmabili,
da parte di atleti e persone che seguono regimi salumi e formaggi.
alimentari speciali, ma anche da parte di individui “Abbiamo valutato sia la quota di energia fornita
che desiderano migliorare la propria forma fisica dalle proteine sia il contenuto proteico assoluto
e perdere peso - afferma la Prof.ssa Daniela (espresso in grammi per 100 g o 100 ml)
Martini dell'Università degli Studi di Milano, anche - aggiunge ancora la Prof.ssa Martini.
membro del Comitato Scientifico della Società Dal punto di vista dell’apporto energetico, la
Italiana di Nutrizione Umana - questa tendenza variabilità è ampia: si va da valori prossimi al
è spesso alimentata dalla convinzione errata che 13% fino a superare il 50%. Le differenze risultano
ridurre l’apporto di carboidrati e lipidi sia una ancora più marcate quando si considerano i
strategia efficace per dimagrire”. valori assoluti: abbiamo riscontrato prodotti che
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