Page 9 - Bellezza in Farmacia
P. 9
2. Coinvolgi la responsabile come alleata
strategica
Organizza un momento dedicato con la
responsabile del reparto, non per parlare di
fatturato, ma di visione.
Chiedile:
• cosa osserva ogni giorno nelle clienti,
• quali segnali coglie sulla loro pelle,
• quali bisogni sente ancora insoddisfatti.
Qui nasce il vero zoccolo operativo dell’AISP.
3. Formalizza il “savoir faire” che già esiste
Molto di ciò che serve è già presente, ma non è
ancora metodo.
Trasforma l’intuito in struttura:
• definisci un mini percorso tipo (accoglienza –
ascolto - proposta - follow-up);
• rendi condivisibile ciò che oggi è solo “abilità
personale”;
• nomina il modello: AISP diventa linguaggio
comune.
4. Introduci la logica del percorso, non del
prodotto
Senza stravolgere l’assortimento, inizia a proporre
non più “una crema”, ma:
• una routine,
• un protocollo,
• un programma di riequilibrio cutaneo.
Questo cambia la percezione del reparto, non solo
lo scontrino.
5. Comunica il cambiamento, anche con piccoli
segnali
Non servono campagne complesse.
Basta iniziare da messaggi semplici ma chiari:
• “Percorso personalizzato per la salute della
pelle”.
• “Consulenza AISP – Approccio integrato”.
• “Qui ci prendiamo cura della tua pelle, non solo
del suo aspetto”.
Così il cliente percepisce che qualcosa è cambiato,
anche se non sa ancora dargli un nome.
Nicola Posa
IN SINTESI
L’AISP NON È UN PROGETTO TEORICO
È una direzione.
E la direzione si attiva quando il titolare smette
di chiedersi solo:
“Cosa sto vendendo?”
E inizia a domandarsi:
“Che tipo di esperienza sto facendo vivere?”
7

